giovedì 29 novembre 2012

Il cacciatore (The Deer Hunter, 1978) di Michael Cimino







Il cacciatore, The Deer Hunter (USA, 1978) Con: Robert De Niro, Christopher Walken, John Savage, Meryl Streep, John Cazale, George Dzundza.
Tre amici. Una vita normale in un piccolo paese di provincia. Una vita che si strotola tra il bar, l'acciaieria e le battute di caccia. Tre amici a cui, tra gli orrori della guerra in Vietnam,  tocca in sorte di vivere la prigionia e la tortura. Tre amici mutilati, chi nel fisico chi nell'animo, che provano ad andare avanti.
Tormenti autodistruttivi, commozioni perdute e invincibili dolenze in uno dei film più struggenti della storia del cinema. Cimino non gira un lungometraggio contro il conflitto del Vietnam ma un appassionato film sulle conseguenze della guerra nell'animo umano: l' incomunicabilità dell' esperienza e l'impossibilità di tornare, di tornare davvero. Il film tra tempi dilatati e lampi improvvisi è costellato da momenti allegorici (Il matrimonio, la caccia, la roulette russa) che non tolgono nulla al realismo della pellicola. Interpretazioni straordinarie di  De Niro (in seguito dichiarerà che Il cacciatore è stato il film che più lo ha esaurito), di Walken (che non sarà mai più così bravo) e della Streep (che non sarà mai più così bella). In un film che è una ferita aperta ad ogni visione, alcune scene ti aggrediscono con una potenza ed una precisione da non lasciare scampo. Ad esempio la sequenza della roultte russa è di una tensione e di una violenza ai limiti della sopportabilità emotiva. Un film magniloquente, respingente, magnifico, doloroso e dolorante. Nella scena finale la commozione lascia il posto alla speranza. Una speranza triste.

Sequenza della roulette russa: http://www.youtube.com/watch?v=CwuvltbLMx8

Sequenza finale: http://www.youtube.com/watch?v=YbanBuHEUX8


Michael Cimino e Robert De Niro sul set del film Il cacciatore




I segreti del film "Il cacciatore"

Michael Cimino dovette dar battaglia ai produttori per realizzare Il cacciatore così come desiderava. Il regista dichiarò: "Non c'è scena che non li abbia messi in atroce imbarazzo. Li ho combattutti utilizzndo ogni sotterfugio. Tagliavo quello che volevano e di notte, come Penelope, ce lo rimettevo".

Durante la scena del salvataggio, John Savage e Robert De Niro, che non avevano utilizzato stuntmen rimasero feriti e le urla contro gli stuntmen alla guida del velivolo erano autentiche.

Gli schiaffi nella scena della prima roulette erano reali, per rendere più convincenti le reazioni degli attori.

John Cazale, al tempo compagno di Meryl Streep, non avrebbe potuto prendere parte alle riprese del film perché gravemente malato, e quindi non poteva essere assicurato. Pare che Robert De Niro pagò di tasca sua il necessario affinché Cazale prendesse parte al film. John Cazale morì prime che le riprese del film finissero, nel 12 marzo 1978 , a causa di un cancro alle ossa.



Christopher Walken, John Cazale e Robert De Niro in una scena del film



Robert De Niro e Meryl Streep


Robert De Niro nella celebre sequenza della roulette russa




Frasi/Citazioni Il cacciatore:

         Tu devi contare su un colpo solo, hai soltanto un colpo, il cervo non ha il fucile, deve essere preso con un colpo solo. Altrimenti non è leale.
Avresti mai pensato che la vita sarebbe cambiata cosi tanto?
Ma di cosa vuoi ancora aver paura dopo questa guerra?
Sto rimorchiando più chiappe di una tazza del cesso!
Quando un uomo dice di no allo champagne, dice no alla vita.
Le montagne... Ti ricordi le montagne?









sabato 24 novembre 2012

Cary Grant- Galleria Fotografica

Cary Grant è il nome d'arte di Archibald Alexander Leach (18/01/1904- 29/11/1986)




Ian Fleming dichiarò di essersi ispirato a Cary Grant nel creare il personaggio di James Bond




Hepburn e Grant in una scena del film Susanna! (1938) di Howard Hawks

Cary Grant e Rosalind Russell nel film La signora del venerdì (1940) di Howard Hawks



James Stewart, Cary Grant, Katharine Hepburn in Scandalo a Filadelfia (1940) di George Cukor










Cary Grant e Ingrid Bergman in Notorious, l'amante perduta (1946) di Alfred Hitchcock



 Cary Grant e Ann Sheridan Ero uno sposo di guerra (1949) di Howard Hawks






 Cary Grant e Grace Kelly in Caccia al ladro (1955) di Alfred Hichcok


Cary Grant e Grace Kelly in Caccia al ladro (1955) di Alfred Hichcok



Cary Grant in Intrigo Internaziale (1959) di Alfred Hitchcock



Cary Grant e Eva Marie Saint in Intrigo Internaziale (1959) di Alfred Hitchcock


Cary Grant in Operazione sottoveste (1959) di Blake Edwards




Cary Grant e Audrey Hepburn in Sciarada (1963) di Stanley Donen



Cary Grant e Audrey Hepburn sul set del film  Sciarada (1963) di Stanley Donen

sabato 17 novembre 2012

Lourdes (2009) di Jessica Hausner




Lourdes, 2009 con Sylvie Testud, Léa Seydoux, Elina Löwensohn, Bruno Todeschini, Irma Wagner. Scritto e diretto da Jessica Hausner.
Christine, da anni costretta su di una sedia a rotelle, decide di prendre parte ad un pellegrinaggio a Lourdes, più per uscire dall'isolamento che per sentire religioso. Il viaggio, scandito dalla normale ritualità da pellegrinaggio, fiaccolate, sovenir, passaggi sotto la grotta, scivola via normalmente. Una notte avviene il miracolo.
Lourdes non è un film religioso, nè tantomeno un film blasfemo (anche se è impossibile non notare una sottile ironia dissacrante). Alla regista iteressa la speranza, tutta umana, di felicità. Il terribile bisogno di credere che anche in condizioni disperate ci si possa aggrappare a qualcosa. E quale luogo migliore di Lourdes per abbandorsi a tale disperata ricerca? Il film è estremamente minimalista, decisamente algido e dal taglio documentarista. La telecamera, spesso fissa, addentrandosi  in lunghi primi piani, sottolinea l'apaticità rituale e amplifica l'incolmabilità della solitudine.  La protagonista, che sembra poter comunicare solo grazie alla delicatezza del suo sorriso, nasconde nel suo animo una profonda invidia per chi è normale e sano.  Lo straziante finale, reso beffardo dalla canzone"Felicità" di Al Bano è carico di tensione emotiva. Un finale che, dopo la siberiana glacialità di tutto il film, irrompe esplodendo con una struggenza destabilizzante. L'ondata di dimessa speranza della protagonita viene spazzata via dalla presa di coscienza che nn basterà camminare di nuovo per essere davvero felice. Quel mondo che finalmente credeva di poter guardare con fiducia torna a far paura. E forse troverà confortante tornare a guardarlo da un'altezza che conosce .
Il Finale del Film Lourdes: http://www.youtube.com/watch?v=PZAahsGVB0U

Sylvie Testud e Léa Seydoux in una scena del film Lourdes



Frasi/Citazioni film Lourdes

Pellegrino:"Da domani tornerò nella mia abituale solitudine…"Volontaria: "Noi non siamo mai soli!"Pellegrino: "Noi, sì". 
«"Lo Spirito Santo propone alla Madonna di fare un viaggio: "Andiamo a Gerusalemme!" "Ma no, ancora Gerusalemme..." "Allora andiamo a Lourdes" E la Madonna: "Fantastico, non ci sono mai stata!"»











sabato 10 novembre 2012

Blue Valentine (2010) di Derek Cianfrance



Blue Valentine, 2010 con Michelle Williamse e Ryan Gosling. Scritto e diretto da Derek Cianfrance.
Un film indipendente e a basso costo, una regia attenta e intima, due protagonisti increbili.  Basta questo per descrivere questo piccolo gioiello. Eppure ci sarebbe ben altro. Infinite sfumature, le stesse che si nascondono tra le pieghe di una storia d'amore. Il film racconta la nascita di un amore mentre questo si sta sgretolando. Un sentimento cercato e nato con naturelezza e soffocato dall'insoddisfatto scorrere del tempo. La narrazione della fine del rapporto viene squarciata da flascback in cui si assiste all'innamoramento dei due protagonisti. Al regista (documentarista e si vede) interessa soprattutto lo sviluppo psicologico dei due protagonisti e per qusto li scruta con lunghi primissimi piani. Il risultato è un film coraggioso, intenso e struggente. Ryan Gosling e Michelle Williamse sono straordinari sia quando si avvicinano con tenero trasporto sia quando si allontanano con dolente rassegnazione.

 Blue Valentine (sub ita) in STREAMING: http://www.filmsenzalimiti.it/film-sub/blue-valentine-video_a74fb2451.html



Ryan Gosling e Michelle Williamse
Michelle Williamse e Ryan Gosling in una scena del film Blue Valantine






Michelle Williamse e Ryan Gosling in una scena del film Blue Valantine





Ryan Gosling e Michelle Williamse sul set del film Blue Valantine


lunedì 5 novembre 2012

Big Fish- Le storie di una vita incredibile (2003) di Tim Burton



Big Fish- Le storie di una vita incredibile. Con Ewan McGregor, Albert Finney, Billy Crudup, Jessica Lange, Marion Cotillard, Alison Marion Lohman, Helena Bonham Carter. Diretto da Tim Burton.

Ci sono i grandi film. Indimenticabili capolavori che hanno segnato il modo di guardare e fare cinema. E poi ci sono i film che ami. Oggetivamente esiste un divario tra questi due tipi di film, ma non nei nostri cuori. I film che ami te li porti dentro, rimangono attaccati in qualche zona oscura del nostro animo per poi riaffiorare in modi inaspettati. Una frase, un'immagine, un'atmosfera, un dialogo, un ricordo. Vengono fuori e delle volte diventano così parte di te che risulta difficile ricordurli ai film setessi. Diventano te. Non siamo capaci di distinguere il film da noi stessi, come nei racconti di Edward Bloom dove diventa difficile distingue la realtà dalla fantasia. Ma è davvero necessario farlo? Cosa importa se il gigante è solo un uomo molto alto? O se le sorelle attaccate l'una all'altra sono semplicemnte due sorelle gemelle?
Tim Burton, a suo agio in quella zona di crepuscolo dove la verità e la fiaba si incontrano, ci guida tra pesci gatto leggendari, nani, streghe, suonatori di banjo, licantropi, asfodeli, con chiaroscura dolcezza e debordante emozione. Tra i film che ami c'è poi un'altra particolare sottocategoria: i film che salvano. Quei film che possiedono una sorta di precisa leggerezza da rendere la vita un sospiro più delicata. Big Fish è un film che salva. Un film che ci insegna quanto sia importante, a volte, colorare la relatà.


Link per vedere il film in streaming: http://www.nowvideo.co/video/aotxow6pyz5s5





Big Fish, Frasi e Citazioni:

Ci sono dei pesci che nessuno riesce a catturare. Non è che sono più veloci o forti di altri pesci. È solo che sembrano sfiorati da una particolare grazia.
Tanto più una cosa è difficile tanto più grande è il premio finale.
Quella notte Carl incontrò il suo destino ed io il mio. Dicono che quando uno incontra l'amore della sua vita il tempo si ferma. Ed è vero. Quello che non dicono è che quando il tempo si rimette in moto va a doppia velocità per recuperare

- Tu non mi conosci ma il mio nome è Edward Bloom e io ti amo. Ho passato gli ultimi tre anni lavorando per scoprire chi sei e mi hanno sparato e calpestato parecchie volte. Mi sono rotto le costole due volte. Ma ne è valsa la pena, per poter essere con te qui adesso e per poterti parlare. Perché io sono destinato a sposarti.
- Tu neanche mi conosci...
- Ho il resto della mia vita per fare questo.

A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie. Esse continuano a vivere dopo di lui, e così egli diventa immortale.